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La realtà del mercato del sex working in Italia: i dati che non tutti conoscono

La realtà del mercato del sex working in Italia: i dati che non tutti conoscono

mercoledì 15 marzo 2023

Attualmente in Italia la crisi economica sta pesantemente influenzando diversi comparti merceologici, che si trovano a fronteggiare un aumento costante dei prezzi delle materie prime e dell’energia, una diminuzione dei consumi e un aumento dell’inflazione.

Tuttavia, in netto contrasto con la situazione di questi settori, il mercato del sesso sta vivendo una forte crescita, contrariamente alle aspettative comuni. Nonostante non sia ancora legalizzato, l’incontro tra la domanda e l’offerta rende questa attività estremamente fiorente.

Analizzando alcune informazioni relative a questo comparto, sarà possibile comprendere meglio le conseguenze della mancata regolamentazione del settore.

I dati economici del mercato del sesso

I dati relativi al mercato del sesso mostrano che esso rappresenta una fetta significativa dell’economia sommersa in Italia.

Secondo alcuni studi, il giro d’affari del mercato del sesso si aggira intorno ai 4 miliardi di euro all’anno, di cui solo una minima parte viene tassata dallo Stato. Inoltre, l’attività coinvolge decine di migliaia di persone in tutta Italia, tra cui donne, uomini e transessuali che lavorano come escort, prostitute o gigolò.

In questo contesto emerge la necessità di una regolamentazione del settore che potrebbe non solo aiutare a contrastare il lavoro nero e la tratta di esseri umani, ma anche a garantire la salute e la sicurezza delle persone coinvolte. Ad esempio, la legalizzazione del mercato del sesso potrebbe favorire la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e garantire un ambiente di lavoro più sicuro per le persone coinvolte. Tuttavia, la regolamentazione del settore è un tema molto controverso e suscita molte perplessità e opposizioni. Molti sostengono che la legalizzazione del mercato del sesso potrebbe portare a un aumento del traffico di esseri umani e incoraggiare la tratta di persone. Inoltre, si teme che la regolamentazione possa incentivare la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili e la creazione di un ambiente di lavoro ancora più insalubre.

Come operano i sex worker in Italia

In Italia un gran numero di individui si occupa di fornire prestazioni sessuali a coloro che richiedono tali servizi a fronte di un compenso economico.

Si ritiene che siano oltre 100.000 le persone coinvolte in questo mercato. La ricerca di clienti è facilitata dalla presenza di numerosi portali online, che consentono di inserire annunci e di essere contattati da potenziali avventori.

Un esempio di portale molto utilizzato è torinoerotica.com, dove è possibile trovare una vasta selezione di accompagnatori e escort a Torino e Milano, inclusi trans Milano.

I lavoratori pagano per far apparire i loro annunci in primo piano sui portali e ricevono il pagamento in contanti dai clienti durante gli incontri. Grazie alla forte domanda e all’offerta altrettanto grande, si stima che il giro di affari di questo mercato possa raggiungere i 5 miliardi di € all’anno entro poco tempo.

Questa attività ha suscitato dibattiti e critiche da parte di molti, tuttavia, rimane una realtà presente in molte parti del mondo. Alcune persone la vedono come un’opzione legittima per guadagnare denaro, mentre altre la considerano un’attività immorale e degradante.

Indipendentemente dal punto di vista personale, è importante ricordare che la sicurezza e la protezione delle persone coinvolte sono fondamentali. Gli sforzi per creare un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per coloro che scelgono di lavorare in questo settore dovrebbero essere incoraggiati e sostenuti.


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